Perché la poesia è la cosa che c’è da sempre, abita l’ovunque e accade, nel senso proprio di cadere dentro ogni sguardo che sia disposto ad accoglierla.
Questa premessa per dirvi che non dobbiamo pensare o guardare alla poesia come a qualcosa di lontano, separato da noi o peggio ancora irraggiungibile, anzi, la poesia è grande, grandissima, proprio per la sua capacità di offrirsi a chiunque, senza distinzione alcuna.

Paul Celan (poeta rumeno ebreo, di madrelingua tedesca, nato nel 1920  e morto a Parigi nel 1970) poeta che io considero tra i più grandi in assoluto,  descrive la sua poesia in un modo che io amo moltissimo, la ritiene  “un messaggio in bottiglia”.

Immaginatevi quindi le sue parole scritte sopra un foglio arrotolato e messo dentro a una bottiglia di vetro, un vetro magari di quell’azzurro tenue che si confonde con l’acqua del mare, una poesia che prende il largo spinta dai venti, dalle correnti e dagli umori del mondo.

E in questa poesia-messaggio troviamo la speranza di un approdo nelle mani dell’altro, qualcuno che la raccolga, uno tra noi.

Pensate, magari Celan mentre scriveva si augurava che la sua poesia in bottiglia potesse approdare sulla riva di una spiaggia e poi vista e raccolta da una donna o da un uomo qualunque…

Ecco, la poesia è quella cosa pronta a mettersi nelle mani di chiunque la voglia ricevere ed accogliere.

Da questa visione nasce la Piccola Accademia di Poesia.

Ad affiancarmi nelle docenze, Marco Saya, prestigioso editore di poesia.

Premettiamo che la poesia non la si può insegnare al pari di altre forme d’arte: la poesia la si può solo “frequentare” e/o “vivere”. Quando parliamo di poesia usiamo le espressioni “fare” poesia, oppure “laboratorio” di poesia per sottolineare l’immediatezza e l’operatività del percorso da proporre ai partecipanti, in cui la poesia non si spiega né si impara, ma si pratica e si sperimenta insieme.

Fare poesia deve dunque essere prima di tutto un’attività che faccia acquisire ai partecipanti familiarità con il testo poetico e li conduca verso una sua fruizione graduale, attenta e consapevole. Il percorso didattico comprende gli elementi del testo poetico, il linguaggio, il ritmo e la musicalità della poesia, individuando gli elementi caratterizzanti il testo poetico e la sua comprensione.

Ogni allievo sarà seguito nella composizione dei singoli testi in maniera tale che la sua voce poetica e il suo stile possano maturare una soddisfacente efficacia espressiva. Ad una prima parte teorica, seguirà quindi sempre una parte pratica con il sostegno e la successiva verifica dei docenti.
Obiettivo finale: la pubblicazione  di un’antologia che racchiuda una selezione dei testi poetici realizzati durante il primo anno di accademia, a cura di Morellini editore.